Presto con fuoco
Cos’è sta roba? Dico a te!
Due mesi fa ti sei iscritto a questa newsletter, l’ennesima, con una timida curiosità, probabilmente perché mi conosci personalmente o perché sai chi sono soltanto di vista, sottoscrivendo con un click afonico la tua distratta aspettativa. Non è arrivato più niente e giustamente può darsi che tu te ne sia completamente dimenticato perché ehi non sono più riuscita a scrivere alcunché, a parte qualche email di lavoro.
Sento il bisogno di spiegarti questo mio "presto con fuoco" simile a virtuosismi che toccano il pianoforte dalla nota più grave a quella più acuta, e riflettere sul senso di fretta e urgenza che, a uno schiocco di dita, si tramutano in flemma, calma e in placida lentezza. Mi capita spesso di avere tantissime cose da fare, che più le faccio più mi viene voglia di farne altre, fino a che il mio corpo non mi dà chiari e inequivocabili segnali di degenza. Ad esempio, lo scorso sabato, ho accettato di lavorare come hostess in occasione dell’Europe day, dalle nove alle diciotto, piantonata davanti alla Press-conference room di un grande palazzo a Schumann. Sono stata letteralmente bombardata da continui viavai di persone sconosciute che mi chiedevano info sui vari eventi programmati, in lingue che non erano la mia. È stata una sfida personale, quella che volevo compiere, ma non avevo messo in conto il mio senso di inadeguatezza intorno a così tanta gente tutta in una volta. In verità, l’ho fatto anche per combattere la pigrizia e per provare a levarmi di dosso il segnale dello STOP gigante che ho deciso da un po’ di tempo di appiccicarmi sulla pancia e che, per proprietà intrinseca, non mi permette né di avanzare da sola né tantomeno di far proseguire oltre la gente che passa davanti al mio capezzale, e che non sa bene come spiantarmelo. Si chiama paura.
Ad ogni modo è stato un tentativo proficuo per guadagnare qualcosa e per scartare, comprovatamente, quello che proprio nella vita non mi piacerebbe fare.
Tornata a casa, o meglio, mentre tornavo in bus, pensavo a cosa mi era saltato in mente quando avevo detto di sì a un Tinder date il giorno prima: il mio primo, e probabilmente ultimo, Tinder date è un tipo dell’Aix-en-Provence, appuntamento alle 21:30 nel quartiere più cool ed eclettico di Bruxelles, a St. Gilles.
Cercavo un modo carino, e un messaggio in un francese corretto, per bidonarlo: le gambe e la testa mi facevano male già dalle due del pomeriggio e il mio unico desiderio era stendermi a letto, far diventare buio il mondo, azzittire tutto lo strepito di quella giornata. Ho fatto una doccia, ho mangiato a singhiozzi e, una volta supina, continuavo a non darmi pace! Il presto con fuoco è la smania che a volte mi prende di mettermi incondizionatamente alla prova e sotto pressione. Sentivo che era l’occasione giusta per placare la stanchezza con altra stanchezza, ça va sans dire, alzare la fiamma per vedere se riuscissi davvero a bruciarmi e tornare alla calma piatta.
[certe volte dopo cena mi metto davanti alla finestra, che ha delle grate simili a quelle di una prigione, e mi sento in gabbia. Tendo l’orecchio al cinguettare ritmato degli uccellini, e penso che esattamente un anno fa, in Italia, sul davanzale della finestra di casa mia, pensavo esattamente a quello che penso adesso, ma con speranze e paure diverse. La domanda è sempre la stessa: dove sarò e cosa mi renderà davvero felice fare nella vita? Mi rabbuio e mi rassereno da sola perché è questo il mio punto di andata e (non) ritorno, davanti ad una banale finestra che al di fuori trattiene un mondo a volte troppo veloce da afferrare e che mi appresto ad inseguire, e a volte troppo nauseante da gustare, e allora mi calmo senza per forza finire il piatto. Il tramonto è lento anch’esso e alle 21:30 c’è ancora quella luce che ti sussurra « ricomincia! Hai ancora tante cose da fare! »]
Così sono uscita e ho incontrato il tipo, non così troppo presto, ma con fuoco, e la cui provenienza l’ho dovuta cercare su Maps.
Qual è il tuo ‘presto con fuoco’? Se ti va, scrivimelo a sunnyslothnewsletter@gmail.com
Qui vi riporto quello che, a parer mio, rappresenta il presto con fuoco per Edoardo Sanguineti. Perché, come lo si potrebbe tradurre se non anche come ‘i piacere della vita’?
[…]“parliamo, per piacere, dei piaceri della vita, per
una volta (ho detto alla moglie di Van Rossum,
lunedì verso le 11): (che una tedesca di Monaco,
proprio, sotto i 30, credo, bianca di pelle come
un bianco d'uovo): e il primo piacere è chiavare.
certo: e poi, per me, dormire nel sole (come
dormivo adesso, le ho detto, prima che
arrivasse lei: a torso nudo come mi vede, e a
piedi nudi, ecc.): e il terzo è bere vino (francese,
possibilmente, come quello che abbiamo
bevuto sabato con Berio, e anche venerdì, a
Rotterdam e qui): (e ho concluso che il paradiso
è chiavare nel sole, forse, pieni di Saint-
Emilion)”.
[…]
- Edoardo Sanguineti
Dalla raccolta di poesie Mikrokosmos 1951-2004, edita da Feltrinelli.
Pur avendo mancato di penna, in questi due mesi, la primavera che speravo di soffiarvi addosso ha letteralmente sovrastato me: l’amicizia è uno dei presto con fuoco sempre sul pezzo. Un weekend a Marsiglia con le amiche, uno a Parigi per incontrare un mio amico che non vedevo da 5 anni, un altro weekend a Milano che ha messo fine ad un’amicizia che pensavo fosse eterna. Dopodiché ho detto basta ai weekend e mi sono goduta me stessa iniziando un piccolo nuovo lavoro: ho ricevuto il mio primo vero stipendio da adulta, e mi sono data la possibilità di sperimentare nuovi ambienti e di conoscere nuove persone. Ho soffiato su un’altra candelina, continuo a far progressi con il francese e ho programmato un altro viaggio. Pat-pat sulla spalla e via con i giorni infiniti e le applications da inviare.
Quanto ti ho ammorbato! Ma volevo ancora dirti due robette a caso:
Da settimane seguo il processo Johnny Depp/Amber Heard con la stessa inquietudine che provavo per il caso Amanda Knox. So bene che siamo su due livelli diversi, che qui non è stato ucciso nessuno, ma ad ogni udienza rimango esterrefatta dall’assurdità umana. Potrei essere di parte ma non per i motivi che pensi. Qui entrambi sono perdenti. L’onda mediatica ha il suo peso, e le varie testimonianze hanno generato una recondita confusione. Johnny Depp, il mio spirito guida e grande amore da quando avevo 12 anni, è un essere umano come chiunque, ed è facile comprendere che il vero processo che ha intentato è, prima di tutto, quello contro l’opinione pubblica.
Drôle, ho trascorso 6 ore di fila su Netflix a guardare questa serie francese super carina sulla stand up comedy amatoriale.
di libri letti ne ho un intero elenco ma evito di proportelo, anche perchè ho l'app Reading List che mi appaga. Trilogia della città di K. di À. Kristof è il libro più soddisfacente e saziante del mese di aprile; Il profilo dell'altra di Irene Graziosi, invece, si sta rivelando importante.
Le fotoscalìe ‘presto con fuoco’ di questo mese:
Piccolo spazio adv:
la mia unica vera droga, che in Italia è molto difficile recrutare
...che avevo detto a riguardo?
'Però ce n'è voluta di pazienza'
I miei piccoli mammiferi italiani.
Non esisteranno mai altre copie e coccole simili all'infuori di entrambi.
Hôtel de ville di Bruxelles, Grand Place.
La torre, in stile gotico brabantino, nota co il nome Tour Inimitable.
In cima ad essa la statua in rame di San Michele, intento a combattere il diavolo.
Si narra che l'architetto decise di buttarsi dalla stessa torre (prestissimo con fuoco) una volta constatato l'errore
che le due parti laterali, affiancate ad essa, erano una più estesa del'altra.
Dulcis in fundo, il presto con fuoco più divertente della mia storia: lo custodisco
gelosamente e ogni volta che sono triste lo guardo e rido per 11 secondi davanti allo schermo e, ringrazio tutte le volte
per aver avuto l'urgenza e la celerità di riprendere questo meravigiioso personaggio quella sera!
(su tinyletter non posso caricare direttamente video, ecco che ti lascio qui sotto il link segreto per guardarlo)
https://drive.google.com/file/d/1sOFzpyh2MPBSvKwvt9Cl1AlbePwu7B9A/view?usp=drivesdk
Nel Sipario di oggi, senza troppo convenevoli, ti regalo, come promesso una playlist frizzantissima!
Ciauuu (: Mi sono svegliata quattordici volte ma una è stata quella decisiva e devo riabituare
gli occhi al resto. Spero di coglierti in una giornata bellissima che sprizza sole da tutti i pori!
B.